Per comprendere la logica del celebrare

All’interno di Gennaio alla Liturgia 2025, è previsto un ciclo di serate online – mercoledì 15, 22, 29 gennaio e 5 febbraio, alle ore 21 – dedicato alla formazione, in particolare pensando ai ministeri istituiti. Loro compito sarà cogliere la logica di ciò che si vuole realizzare quando si celebrano l’Eucaristia o un Vespro, un Matrimonio o le Esequie, oppure si porta la Comunione ai malati o si prepara la chiesa. Se immaginiamo il lettore come chi può occuparsi della Liturgia delle Ore, ma anche fare il catechista dei catecumeni, animare momenti di preghiera, proporre una lectio divina, sarebbe bene non gli mancassero nozioni di teologia della rivelazione, cristologia (con un’insistenza su Cristo Risorto esegeta delle Scritture), patristica, liturgia (recuperando la dimensione simbolica dell’ambone), ed è necessario che conosca i libri liturgici, dal lezionario alla Liturgia delle Ore.

L’accolito ha come compito il servizio all’altare, ma può diventare un riferimento per il culto eucaristico o i ministri straordinari della Comunione. Se il lettore si concentrerà sull’Antico Testamento, l’accolito trarrà ispirazione dalle lettere del Nuovo, dai testi dei Padri, dalla teologia dei sacramenti e del rito cristiano, e dovrà avere familiarità con il Messale e i rituali. Sarebbe bello che fosse in grado di fare da ponte tra la Messa celebrata nel “polo eucaristico” e le chiese parrocchiali che mancano di un presbitero, portando loro il “fermentum”, il pane appena consacrato, come si faceva nell’antichità. Così una celebrazione del giorno del Signore presieduta, magari, dal catechista istituito avrà il sapore di una profonda comunione ecclesiale.

Il corso è gratuito. Basta inviare una mail a iscrizioniliturgia@diocesipadova.it per ricevere il link.