Archivi della categoria: Musica e canto

Invito rivolto ai cori delle parrocchie

Ogni anno “Gennaio alla Liturgia” si chiude con una Messa in Cattedrale alla quale sono invitati i partecipanti ai vari appuntamenti culturali, e in particolare i membri dei cori parrocchiali che nelle mattine dei quattro sabati di gennaio hanno frequentato gli stage di perfezionamento con i maestri Alessio Randon e Francesco Cavagna. Le voci che si accordano in armonia, la valorizzazione dei talenti, la melodiosa fraternità che si percepisce rendono la celebrazione commovente, esemplare.

Anche quest’anno i cori parrocchiali della nostra Diocesi potranno scegliere di seguire gratuitamente un percorso di formazione nei giorni 10, 17, 24, 31 gennaio 2026, dalle ore 9.00 alle 12.00, presso la chiesa padovana della Sacra Famiglia. Il maestro Cavagna li aiuterà a preparare l’Eucaristia che si celebrerà l’8 febbraio alle 11.30 in Cattedrale, senza essere troppo esigente nella scelta del repertorio, ma insegnando anche solo le accortezze che trasformano in arte l’esecuzione di un brano, ed educando così la voce, l’orecchio, il gusto, lo spirito. Sarà possibile affrontare con naturalezza le meraviglie del canto gregoriano – di cui la tradizione offre anche melodie semplici, pur nella forza e nobiltà di una simile forma musicale –, e intervallare i gioielli della Chiesa di sempre con canti di nuova composizione, o di appena qualche stagione fa, in cui palpita la verità della nostra fede. Un’opportunità per scoprire l’apporto che hanno dato alla musica sacra compositori come Lorenzo Perosi, Domenico Bartolucci, Luigi Picchi, Gianfranco Poma, Giuseppe Liberto, Alessio Randon e altri che ci hanno lasciato opere di qualità mirabile, dal carattere vividissimo, attualissimo. Capolavori grazie ai quali l’annuncio della salvezza può riuscire a toccare la sensibilità anche di chi è tentato di allontanarsi da Dio.

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Fermarono i cieli: elevazione musicale in Cattedrale

 

“Fermarono i cieli”. Ha un titolo di grandezza cosmica, tratto da una melodia composta da sant’Alfonso Maria de’ Liguori, l’elevazione musicale in occasione del Natale del Signore 2024 che il Coro San Prosdocimo, accompagnato dal maestro Alessandro Perin all’organo, offrirà nella Cattedrale di Padova sabato 21 dicembre, alle ore 21.00. Eppure questo stupore di stelle e galassie, questa sospensione del creato, non è che la voce di Maria intenta a sussurrare una ninna nanna al suo bimbo divino. Il brano di Alfonso de’ Liguori ricomprende con il genio della santità i dogmi che la Chiesa ha elaborato nei concili decisivi del IV e V secolo; soprattutto a Calcedonia, dove i Padri sono giunti a definire l’equilibrio delle due nature del Signore Gesù, “vero Dio e vero uomo”. Cristianesimo è infatti adorare il “Conditor siderum” (come cantiamo nell’inno dei Vespri dell’Avvento), l’Inventore degli astri, che con il suo tocco ha plasmato l’infinità delle stelle, soffermandoci a contemplare la grazia delle sue dita che compiono questo gesto pieno di riguardo (cfr. Sal 8,4). È riconoscere Re dell’universo un neonato che piange, mentre ogni creatura tace di grata meraviglia. E infine, al compimento di tutto, è non lasciarsi scandalizzare dal trono che il Signore si è scelto per la propria gloria: il legno della maledizione, la croce.

A questo mistero che ci riempie di speranza, di commozione, del fremito di un’attesa vigilante, e alla tenerezza di Maria, Vergine purissima e Madre del suo Creatore, desiderano dare voce i cantori della Cappella musicale della Cattedrale, guidati dai maestri Alessio Randon e Francesco Cavagna. Il repertorio musicale proposto sarà vario, con brani di Praetorius, Bach, de’ Liguori, Franck, von Herbeck, Rheinberger, Spinelli e Zardini. In ciascuno di essi è la fede che va cercata, quella che se ne avessimo un po’ soltanto, un granellino, ci permetterebbe di fare miracoli.

Non stanno facendo un miracolo le braccia del pastore raffigurato nell’immagine di Giorgio Vasari che illustra il programma del concerto? È stato chiamato a partecipare alla gioia e allo struggimento di Maria e Giuseppe ed è lì, abbagliato dalla luce che il bimbo nato per noi sprigiona da sotto il velo troppo sottile con cui la Vergine cerca di ripararlo. Alza le braccia, il giovane pastore, esultando, vedendo, riconoscendo nel bambino Gesù la Speranza. E sembra essere proprio il gesto di uno che sta fermando i cieli perché ascoltino il canto di Maria e non se ne perdano neanche una sillaba.

Anna Valerio

 

 

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Istituto diocesano di canto e musica. Corsi 2024-2025

L’Istituto diocesano di canto e musica per la Liturgia cura la formazione al ministero del canto e della musica a servizio della liturgia, preparando musicisti, cantori e direttori di coro alla conoscenza dello stesso ministero liturgico e alla tecnica musicale. Introdotti a queste realtà, essi potranno mettere a servizio delle celebrazioni nelle parrocchie «tutte le forme della vera arte, purché dotate delle qualità necessarie» (Sacrosanctum Concilium, 112).

 

 

 

Istituto diocesano canto e musica – Corsi anno 24-25

 

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